SEZIONE I – PRINCIPI GENERALI
1. Premessa
Netcomm è il Consorzio del Commercio Digitale Italiano e ha per oggetto lo sviluppo e la crescita del settore digitale e del commercio online in Italia e all’estero e quanto ad esso correlato.
Per la realizzazione di tali finalità Netcomm promuove iniziative, strategie e politiche volte a sviluppare e supportare l’innovazione, lo sviluppo del settore digitale e della rete di valore ad esso correlata e più in generale, per stimolare la costruzione di un contesto digitale affidabile e sicuro per i consumatori e competitivo per le imprese. Al fine di conseguire gli obiettivi sopra indicati, Netcomm rappresenta, nei limiti dello Statuto, le imprese consorziate che operano nel settore digitale e nel commercio elettronico nei rapporti con le istituzioni ed amministrazioni, con le organizzazioni economiche, politiche, sindacali e sociali, nazionali, comunitarie ed internazionali. Il Consorzio Netcomm detiene il 100% delle partecipazioni della società Netcomm Services S.r.l., la quale opera per promuovere lo sviluppo del Consorzio attraverso lo svolgimento di attività di varia natura. Netcomm Services non presenta personale dipendente e per lo svolgimento delle attività lavorative e professionali si avvale integralmente dell’operato dei dipendenti di Consorzio Netcomm e, inoltre, di consulenti esterni che collaborano alla realizzazione degli scopi statuari del consorzio.
Consorzio Netcomm (per brevità “ “Ente” o “Netcomm” o “Consorzio”), nel perseguire le finalità statutarie impronta lo svolgimento e lo sviluppo delle attività consortili nel rispetto delle leggi vigenti dotandosi del presente Codice Etico volto a definire una serie di principi deontologici e norme di per valorizzare, diffondere e dare attuazione a questi principi, che lo stesso riconosce come propri e dei quali esige l’osservanza da parte dei membri del Consiglio di Amministrazione, dei propri dipendenti, consulenti esterni e di tutti coloro che cooperano e collaborano con esso, a qualunque titolo, nella conduzione dell’attività consortile e nel perseguimento dei fini statutari nonché da parte delle imprese consorziate e le imprese che partecipano alle attività di Netcomm in qualità di Terzi Aderenti proprio al fine di contribuire quanto più possibile alla creazione di un contesto competitivo equo e affidabile.
Il Codice Etico ha, pertanto, una portata di carattere generale e rappresenta uno strumento adottato in via autonoma dall’Ente rispetto al Modello ex d.lgs. n. 231/2001. Tuttavia, in considerazione del fatto che il Codice Etico richiama principi di comportamento idonei anche a prevenire i comportamenti illeciti di cui al Decreto, tale documento acquisisce rilevanza ai fini del sistema di controllo preventivo di cui al Modello e costituisce, pertanto, parte integrante ed elemento essenziale dello stesso.
Ai sensi del Codice Etico, l’Ente agisce nel rigoroso rispetto delle normative vigenti, profonde il massimo sforzo, per quanto di sua competenza, per contrastare la corruzione, la criminalità, il terrorismo e il riciclaggio ed esige che i destinatari del Codice operino con onestà e nell’assoluta legalità, evitando qualunque comportamento illecito anche se motivato dal perseguimento dell’interesse aziendale.
Tali elementi costituiscono il patrimonio fondamentale e irrinunciabile per Consorzio Netcomm.
2. Rapporti tra Codice Etico e Modello Organizzativo 231/01
Consorzio Netcomm, nell’ambito della propria attività, ha adottato, ai sensi del d.lgs. 231/01, il presente Codice Etico che, unitamente al Modello di organizzazione, gestione e controllo, esplicita un insieme di misure preventive e disciplinari idonee a ridurre il rischio di commissione di reato definendo i valori di riferimento della propria attività.
Il Codice Etico contiene i principi di comportamento e i valori etici basilari cui si ispira Netcomm nel perseguimento dei propri obiettivi, in coerenza con quanto riportato nello Statuto, e più specificatamente: diritti, doveri responsabilità nei confronti dei “portatori di interessi” (dipendenti, fornitori, consorziati, P.A., ecc.).
Al fine di promuovere la divulgazione di tali valori e l’osservanza delle regole e principi Netcomm prevede all’interno di ogni rapporto contrattuale uno specifico rimando ai contenuti del presente Codice Etico, unitamente alle previsioni del Modello di organizzazione, gestione e controllo adottato ai sensi del d.lgs. n. 231/2001, al fine di indurre tutti i Destinatari e, più in generale, tutti coloro che, a qualsiasi titolo, interagiscono con il Consorzio all’osservanza delle previsioni e a considerare il Codice Etico quale elemento essenziale del sistema di controllo preventivo.
Il Codice Etico raccomanda, promuove o vieta determinati comportamenti ed impone sanzioni proporzionate alla gravità dell’infrazione commessa.
La sua struttura è interconnessa con le disposizioni del Modello organizzativo e le indicazioni ivi contenute nelle parti speciali, richiedendo il rispetto di regole di comportamento per evitare la commissione di reati dolosi e colposi:
Reati dolosi
- Consorzio Netcomm ha come principio imprescindibile il rispetto di leggi e regolamenti. Nello svolgimento della propria attività, in relazione alle finalità Statutarie, si impegna a favorire la diffusione, la conoscenza e l’applicazione del Codice Etico e i valori del Consorzio tra tutti i
- Consorzio Netcomm garantisce che ogni operazione e transazione sia registrata, autorizzata, verificabile, legittima, coerente e congrua e, in particolare, ogni operazione dovrà essere registrata, supportata documentalmente e autorizzata secondo le regole procedurali adottate.
- Consorzio Netcomm nei rapporti con la A. non consente che venga/vengano:
- effettuati pagamenti illeciti e/o elargizioni di utilità, sia in Italia che all’estero;
- favorite offerte di denaro o doni a dipendenti, qualsiasi sia il livello, della A. o dei loro parenti, salvo si tratti di doni d’uso o di modico valore;
- derogati i principi dei codici di autoregolamentazione previsti dalle A.;
- accettati oggetti, servizi, prestazioni di valore per ottenere un trattamento più favorevole indipendentemente dal rapporto intrattenuto con la P.A.;
- favorite condotte che possano influenzare impropriamente le decisioni della A.;
- sollecitate o intraprese azioni utili ad accedere a informazioni considerate dalla P.A. come
Reati colposi
- Netcomm, tramite il Codice, rende noti i principi e criteri in base ai quali vengono prese le decisioni, di ogni tipo e livello provvedendo:
- a eliminare e/o attenuare tutti i rischi anche quelli potenziali, introducendo, ove possibile, misure di attenuazione dei rischi rivalutando quelli che non possono essere eliminati;
- ridurre i rischi alla fonte;
- intraprendere iniziative che abbattano sensibilmente il coefficiente di pericolo;
- programmare misure opportune al miglioramento dei livelli di sicurezza con particolare attenzione alle cd. misure di protezione collettiva;
- impartire istruzioni specifiche ai
Il Codice Etico unitamente al Modello organizzativo, orienta i destinatari affinché vengano condivisi i principi etici tra tutti i soggetti; in relazione ai dipendenti, applica i meccanismi sanzionatori in caso di mancato rispetto dei valori e delle regole di comportamento.
I Destinatari
Le disposizioni del presente Codice Etico si applicano, senza alcuna eccezione, a ogni componente del Consorzio e, quindi, al Presidente e agli altri membri del Consiglio di amministrazione, ai dipendenti, ai consulenti, ai collaboratori, ai consorziati e alle aziende che partecipano alle attività del Consorzio come Terzi Aderenti, ai fornitori, ai partner e a tutti coloro che, direttamente o indirettamente, stabilmente o temporaneamente, operano con/per l’Ente stesso (di seguito collettivamente individuati come: “Destinatari”).
Ciascun Destinatario è chiamato ad osservare i contenuti del Codice Etico nell’ambito delle proprie mansioni e responsabilità e ogni violazione costituisce illecito disciplinare.
Il Codice Etico, quale manifesto dei valori aziendali, prevale rispetto a qualsiasi circolare o procedura introdotta, che risulti in contrasto con esso.
Netcomm promuove la diffusione del Codice Etico tra i destinatari, i quali sono quindi tenuti a conoscerlo, in caso di dubbi o perplessità sui contenuti e sulle previsioni ciascuno di essi è tenuto a chiedere informazioni all’Organismo di Vigilanza per comprendere compiutamente il significato.
I Responsabili di ciascuna Area o Processo informano l’Organismo di Vigilanza qualora ravvisino condotte contrastanti con i dettami del presente Codice Etico, sono tenuti a informare.
2.1 I Dipendenti
L’Ente riconosce l’importanza e il valore dei propri dipendenti. Essi sono patrimonio fondamentale e irrinunciabile dell’azienda. L’Ente, infatti, è pienamente consapevole che solo grazie alla dedizione e alla professionalità del proprio personale è possibile raggiungere gli obiettivi perseguiti e migliorare i risultati raggiunti. A tal fine esso si impegna a sviluppare le capacità e le competenze di ciascun collaboratore e dipendente.
L’Ente si attende che i dipendenti, a ogni livello, collaborino per mantenere in azienda un clima di reciproco rispetto della dignità, dell’onore e della reputazione di ciascuno. Ogni dipendente è obbligato al pieno rispetto del presente Codice Etico ed è tenuto ad attuare condotte che rispettino la dignità, la professionalità, la salute e la sicurezza dei propri colleghi; dovrà, inoltre, prestare attenzione all’aspetto personale e al proprio abbigliamento, sia in sede che fuori sede, affinché siano consoni e adeguati all’incarico ricoperto e agli impegni di lavoro previsti.
La selezione del personale è effettuata in base alla corrispondenza dei profili degli aspiranti rispetto alle esigenze di Netcomm, garantendo le pari opportunità. Le assunzioni avvengono con regolare contratto di lavoro nel pieno rispetto della legge e/o del CCNL di categoria, favorendo l’inserimento del lavoratore nell’ambiente di lavoro.
Il Consorzio realizza un sistema di gestione e sviluppo delle risorse umane che permette di offrire a tutti i propri collaboratori, a parità di condizioni, le medesime chances di miglioramento e di crescita professionale. L’Ente si impegna a offrire, nel pieno rispetto della normativa di legge e contrattuale in materia, a tutti i lavoratori le medesime opportunità di lavoro, facendo in modo che tutti possano godere di un trattamento normativo e retributivo equo basato esclusivamente su criteri di merito e di competenza, senza discriminazione alcuna. Il presupposto essenziale per l’attribuzione di incarichi di responsabilità all’interno dell’organizzazione, nonché per una crescita progressiva della professionalità e della carriera, è la valutazione delle competenze espresse e del potenziale di competenze possedute in stretta e coerente correlazione con le esigenze del consorzio.
L’Ente favorisce iniziative mirate a realizzare modalità lavorative improntate a ottenere maggior benessere dei lavoratori e organizzativo. L’Ente esige che nelle relazioni di lavoro interne ed esterne non venga dato luogo a molestie o ad atteggiamenti comunque riconducibili a pratiche di mobbing che sono tutti, senza eccezione, proibiti.
In particolare, e a titolo meramente esemplificativo, è vietata:
- la creazione di un ambiente di lavoro intimidatorio, ostile o di isolamento nei confronti di singoli o gruppi di lavoratori;
- l’ingiustificata interferenza con l’esecuzione di prestazioni lavorative altrui;
- l’ostacolo a prospettive di lavoro individuali altrui per meri motivi di competitività
2.2.1. Molestie sul luogo di lavoro
Consorzio Netcomm – richiamandosi alla Raccomandazione 92/131 CEE sulla tutela della dignità delle donne e degli uomini sul lavoro, alla Legge n. 4 del 15 gennaio 2021 che ratifica la Convenzione OIL n. 190 del 21 giugno 2019 e alle indicazioni della UNI/PdR 125:2022 sulla Parità di Genere – richiede ai Destinatari del presente Codice Etico di favorire la prevenzione e contrastare la messa in atto di ogni molestia sessuale e morale, comprendendo in ciò l’obbligo di sostenere, concretamente, la persona che voglia reagire a una molestia sessuale o morale, nonché di astenersi dal porre in essere azioni che possano pregiudicare la predisposizione di un ambiente di lavoro ottimale.
Netcomm adotterà una politica di “tolleranza zero” verso ogni forma di molestia sessuale o morale, o iniziativa discriminatoria derivata dagli orientamenti sessuali della persona.
In particolare, di seguito si definiscono le molestie sessuali e morali come:
Molestia sessuale
Ogni comportamento indesiderato a connotazione sessuale, o qualsiasi altro tipo di discriminazione basata sul sesso, che offenda la dignità delle donne e degli uomini nell’ambiente di lavoro, ivi inclusi atteggiamenti di tipo fisico, verbale o non verbale.
I seguenti comportamenti costituiscono esempi di molestia sessuale:
- richieste implicite o esplicite di prestazioni sessuali offensive o non gradite;
- telefonate o ogni altra forma di comunicazione (es. messaggistica, mail, ecc), anche scritta, volta ad accettare inviti finalizzati ad un approccio o contatto a sfondo sessuale;
- affissione o esposizione di materiale pornografico nell’ambiente di lavoro, anche sotto forma elettronica;
- adozione di criteri sessisti in qualunque tipo di relazione interpersonale;
- promesse, implicite o esplicite, di agevolazioni e privilegi oppure di avanzamenti di carriera in cambio di prestazioni sessuali;
- minacce o ritorsioni in seguito al rifiuto di prestazioni sessuali;
- contatti fisici indesiderati ed inopportuni;
- apprezzamenti verbali sul corpo, oppure commenti su sessualità od orientamento sessuale, ritenuti
Molestia morale
Ogni comportamento ostile, fisicamente o psicologicamente persecutorio, protratto e sistematico, suscettibile di creare un ambiente non rispettoso, umiliante o lesivo dell’integrità psicofisica della persona. Si configura come molestia morale anche la discriminazione di sesso, di appartenenza etnica, di credo religioso, così come quella a carico di una persona con opinioni politiche diverse da quelle dei colleghi o di chi riveste incarichi gerarchicamente superiori. I seguenti comportamenti costituiscono esempi di molestia morale:
- danni all’immagine ed all’autostima di una persona quali intimidazioni, rimproveri, calunnie, insulti, diffusione di notizie riservate, insinuazioni su problemi psicologici o fisici, svalutazione dei risultati conseguiti, che inducano la persona stessa ad assentarsi dal lavoro, perché resa debole e vulnerabile;
- danni alla professionalità di una persona quali minacce di licenziamento, dimissioni forzate, trasferimenti immotivati, pregiudizio delle prospettive di carriera, ingiustificata rimozione da incarichi già affidati, attribuzione di mansioni improprie, discriminazioni salariali e ogni altra azione che generi demotivazione o sfiducia nella persona stessa, scoraggiando il proseguimento della sua attività;
- tentativi di emarginazione e isolamento, quali cambiamento indesiderato delle mansioni o dei colleghi di lavoro con intento persecutorio, limitazioni della facoltà di espressione o eccessi di
Netcomm si impegna a tutelare l’integrità psico-fisica di lavoratori, dipendenti e collaboratori, nel rispetto della loro personalità; per questo motivo essa esige che nelle relazioni di lavoro non venga dato luogo a molestie, da intendersi nella più ampia definizione sopra richiamata.
Per segnalare queste condotte i Destinatari potranno utilizzare il canale whistleblowing.
Si ricorda che le molestie sessuali o morali, compiute o tentate, oltre che violazioni del presente Codice Etico costituiscono una lesione dei Principi in materia di Diritti Umani, del Codice Interno di Comportamento e dei Principi in materia di Diversity & Inclusion, ovvero possono costituire condotte penalmente rilevanti.
Di conseguenza, nei casi di molestia sessuale o morale accertata, l’Ente potrà adottare i conseguenti provvedimenti previsti dalla normativa di legge, di contratto e il soggetto ritenuto responsabile potrà essere passibile di provvedimenti di natura disciplinare, nel rispetto del CCNL di riferimento.
2.2 Gli Stakeholders
I valori vengono condivisi con fornitori, partner e con la Pubblica Amministrazione affinché le relazioni siano improntate alla massima trasparenza. Nei fornitori e partner viene ricercato, oltre alla comprovata professionalità, anche l’impegno alla condivisione dei principi che governano l’Ente. Vengono promossi comportamenti e pratiche di lavoro socialmente responsabili e ci si aspetta da parte dei fornitori e partner che operino in linea con gli stessi elevati standard di tutela dei diritti umani e dell’ambiente.
Correttezza, integrità ed equità sono alla base dell’impegno profuso nei rapporti contrattuali.
2.3 I terzi
Consorzio Netcomm si impegna a promuovere verso i terzi Destinatari la costruzione di rapporti duraturi fondati sulla promozione e la condivisione dei principi e dei valori espressi nello Statuto e nel presente Codice. In particolare, il Consorzio si impegna ad osservare e a chiedere ai Destinatari l’osservanza del Codice e ad agire:
- nei confronti dei fornitori, in relazione ai contratti di fornitura di beni e/o servizi e di collaborazione esterna (compresi i consulenti e gli agenti), con trasparenza, correttezza e completezza delle informazioni sui termini La scelta e la valutazione dei fornitori saranno effettuate sulla base delle procedure interne per la selezione e la gestione dei rapporti con i fornitori e i collaboratori esterni adottate, secondo criteri di oggettività e trasparenza;
- Nei confronti dei collaboratori esterni, fermo restando quanto riportato nel punto che precede, i pagamenti saranno esclusivamente commisurati alla prestazione indicata nel contratto e non potranno in alcun modo essere effettuati a un soggetto diverso dalla controparte contrattuale.
- Nei confronti delle società consorziate o che partecipano alle attività del Consorzio come Terzi Aderenti, il Consorzio agisce con trasparenza, correttezza e lealtà, fornendo informazioni chiare, complete e esaustive sui criteri di adesione, come esplicitate nello Statuto del Consorzio stesso e nell’ulteriore materiale informativo che potrà essere messo a disposizione per facilitare la comprensione delle finalità, attività e servizi offerti; allo stesso tempo, Netcomm chiede a tutti coloro che aderiscono al Consorzio o partecipano alle Sue attività come terzi aderenti, secondo quanto indicato dallo Statuto, di conformarsi agli stessi criteri, valori e impegni contenuti nel presente Codice.
Inoltre, il Consorzio, si impegna a mantenere un dialogo franco e aperto con i fornitori, con i collaboratori esterni e le società consorziate o che partecipano alla attività del Consorzio come Terzi Aderenti, in linea con le buone consuetudini commerciali e a valutare l’inserimento della clausola di conoscenza del Codice Etico con l’espressa assunzione dell’obbligo di osservare i principi contenuti.
Il Consorzio procede ad informare tempestivamente l’Organismo di Vigilanza in caso di violazione o sospetta violazione del Codice Etico.
2.4 Il Presidente del Consorzio e il Consiglio di amministrazione
Il Presidente del Consorzio e il Consiglio di Amministrazione sono tenuti ad ispirarsi ai valori e ai contenuti del Codice nel fissare gli obiettivi e nel proporre e realizzare i progetti e gli investimenti funzionali al perseguimento degli obiettivi statutari, nonché qualsiasi decisione o azione che abbia riflessi sugli aspetti gestionali, patrimoniali e tecnologici dell’Ente – evitando accuratamente situazioni in cui interessi personali, attività esterne, interessi finanziari o rapporti di conoscenza siano in conflitto con gli interessi dell’Ente – sulla qualità dei servizi, sul benessere dei Dipendenti e della collettività, sull’ambiente e sulle generazioni future.
SEZIONE II – I NOSTRI VALORI
La missione di Consorzio Netcomm e i valori a cui esso si ispira sono espressi nello Statuto.
Il presente Codice Etico illustra gli impegni, le norme di comportamento e le procedure operative che regolano l’attività di Netcomm nonché le responsabilità che i Destinatari si assumono nell’espletamento dei propri incarichi o delle attività svolte nell’ambito dei rapporti di collaborazione o rapporti contrattuali sviluppato con il Consorzio stesso.
La diversità delle visioni della vita, la varietà delle opinioni esistenti e lo scambio della conoscenza sono segno di una pluralità di umanità con cui siamo costantemente a contatto e rappresentano una ricchezza da valorizzare, condividere e porre a servizio del Consorzio. Parimenti riteniamo sia necessaria un’identità comune, fatta propria e condivisa da tutti, essendo tutti solidali degli stessi valori. Per questo, i nostri rapporti con tutti i nostri stakeholder sono improntati alla responsabilizzazione e sensibilizzazione verso la legalità e alla condivisione dei seguenti valori etici.
1. Legalità
Netcomm riconosce, come principio imprescindibile, il rispetto della normativa vigente.
I Destinatari devono essere a conoscenza di tutte le normative che riguardino il proprio agire all’interno del Consorzio; al fine di facilitarne la conoscenza Netcomm mette a disposizione il Codice Etico, richiamandolo nei rapporti contrattuali e rendendosi disponibile a illustrarlo ai destinatari in caso di dubbi anche in relazione alle conseguenze applicative.
2. Integrità
Il perseguimento degli obiettivi deve avvenire con onestà, correttezza e responsabilità, nel pieno e sostanziale rispetto delle regole, dell’etica professionale e dello spirito degli accordi sottoscritti.
2.1 Lotta alla criminalità organizzata
L’Ente condanna fermamente qualsiasi forma di criminalità organizzata, anche a carattere mafioso, contrastandola – nell’ambito della propria operatività – con tutti gli strumenti a sua disposizione.
I Destinatari sono pertanto tenuti a porre la massima attenzione ai requisiti di integrità morale e affidabilità, nonché ai requisiti di legittimità delle attività realizzate dai propri partner, quali ad esempio la compagnia assicurativa, il provider, il service amministrativo, i consulenti.
3. Trasparenza e concorrenza
Chiarezza e comprensibilità devono essere alla base delle azioni, della comunicazione e dei rapporti giuridici e interpersonali, per consentire a tutti gli interlocutori di fare scelte autonome e consapevoli e instaura rapporti corretti con i propri fornitori, nel rispetto delle leggi che regolano la concorrenza.
3.1 Controllo e trasparenza contabile
L’Ente condanna qualsiasi comportamento, da chiunque realizzato, volto ad alterare la chiarezza, la correttezza e la veridicità dei dati e delle informazioni contenute nei bilanci, nelle relazioni o nelle altre comunicazioni sociali previste dalla legge, dirette al CdA di Consorzio Netcomm.
Tutti i soggetti chiamati a redigere i suddetti documenti sono tenuti a verificare, con la dovuta diligenza, la correttezza dei dati e delle informazioni che verranno ricevuti per la redazione dei documenti sopra indicati. Tutte le voci di bilancio, la cui determinazione e quantificazione presuppongono valutazioni discrezionali da parte delle Funzioni preposte, devono essere supportate da idonea documentazione e da scelte legittime, condivise e sempre sostenibili. I registri finanziari devono rappresentare equamente le transazioni e la situazione finanziaria del Consorzio.
È vietato ogni tipo di operazione amministrativa idonea a cagionare un ingiusto danno ai creditori. È altresì vietato attuare qualsiasi atto, simulato o fraudolento, diretto ad influenzare la volontà dei soci, per ottenere una deliberazione diversa da quella che sarebbe stata adottata.
L’Ente richiede al Presidente, al Consiglio di amministrazione, ai Consulenti e ai Dipendenti una condotta corretta e trasparente volta a fornire informazioni veritiere e corrette a soddisfare ogni richiesta formulata dagli organi sociali nell’esercizio delle rispettive funzioni istituzionali. I destinatari devono seguire lo stesso regole di comportamento anche in occasione di verifiche ed ispezioni da parte delle Pubbliche Autorità competenti, mantenendo così un atteggiamento di massima disponibilità e collaborazione nei confronti degli organi ispettivi e di controllo.
4. Confidenzialità e riservatezza
I Destinatari sono tenuti al rigoroso rispetto delle previsioni normative esterne in materia di privacy (d.lgs. n. 196/2003 e Regolamento UE n. 2016/679).
I Destinatari devono garantire che le informazioni acquisite vengano utilizzate esclusivamente per lo svolgimento delle attività di pertinenza, nel pieno rispetto delle procedure adottate in ottemperanza alle vigenti normative in materia di protezione dei dati personali.
Una responsabilità fondamentale di ogni dipendente e consulente esterno che collabora stabilmente o occasionalmente con Consorzio Netcomm è di mantenere la riservatezza delle informazioni non pubbliche acquisite durante la sua attività professionale, lavorativa e di collaborazione espletata con il Consorzio inerente Netcomm stesso, Netcomm Services e le società consorziate. Sono incluse le informazioni non pubbliche di parti esterne (ad esempio, consorziati, fornitori, partner commerciali, ecc.) che possono essere ricevute in via confidenziale nel corso del rapporto di lavoro.
Le informazioni e documenti sono considerati altamente confidenziali e devono essere applicati intensi controlli di accesso per garantire che l’accesso sia fornito solo per l’uso aziendale autorizzato.
5. Equità
I Destinatari devono eliminare ogni discriminazione dalle proprie condotte, impegnandosi al rispetto delle differenze di genere, età, etnia, religione, appartenenza politica e sindacale, orientamento sessuale, lingua o diversa abilità. Netcomm apprezza e valorizza il contributo di ogni individuo che deve essere trattato con dignità e rispetto, indipendentemente dalla posizione o dal ruolo.
Netcomm mira a creare un ambiente lavorativo in cui gli individui possano crescere in base al talento, all’esperienza e alle prestazioni e nel quale le potenzialità siano riconosciute e incoraggiate.
6. Valore delle persone
Consorzio Netcomm riconosce la centralità delle risorse umane e l’importanza di stabilire e mantenere con esse relazioni basate sulla fiducia reciproca. Pertanto, Netcomm, nella gestione dei rapporti di lavoro e di collaborazione, si ispira al rispetto dei diritti dei lavoratori e alla piena valorizzazione del loro apporto nell’ottica di favorirne lo sviluppo e la crescita professionale, garantendo il salario minimo, un orario di lavoro congruo, e combattendo il lavoro minorile e lo sfruttamento dei lavoratori.
Le assunzioni avvengono nel rispetto delle leggi.
La selezione del personale, la retribuzione, la formazione e gli avanzamenti di carriera devono essere fondati su criteri predeterminati e oggettivi, ispirati alla correttezza, all’imparzialità e al merito; a tale riguardo, Netcomm promuove e valorizza programmi di aggiornamento e formazione atti a valorizzare le professionalità specifiche e a conservare e accrescere le competenze acquisite nel corso della collaborazione.
Ciascun dipendente ha diritto di svolgere le mansioni per le quali è stato assunto, coerentemente anche con gli obiettivi da raggiungere e nell’ottica di consentire la crescita professionale.
Ogni decisione attinente al rapporto di lavoro deve essere adeguatamente motivata e documentata. Netcomm si impegna, inoltre, a consolidare e a diffondere la cultura della sicurezza, sviluppando la consapevolezza dei rischi e promuovendo comportamenti responsabili da parte di tutti i Destinatari, al fine di preservarne la salute, la sicurezza e l’integrità fisica.
7. Fedeltà
L’Ente mantiene un rapporto di fiducia e di fedeltà reciproca con ciascuno dei Destinatari, i quali devono considerare il rispetto delle norme del Codice Etico come parte essenziale della relazione con il Consorzio. Con riguardo ai dipendenti e consulenti esterni che collaborano con il Consorzio, l’obbligo di fedeltà comporta, in particolare, il divieto di svolgere attività contrarie agli interessi del Consorzio.
8. Anticorruzione e Antiriciclaggio
Consorzio Netcomm sviluppa le attività finalizzate a realizzare gli obiettivi statutari in modo etico, responsabile e libero da ogni e qualsiasi forma di corruzione, indipendentemente dalle pratiche o dalle usanze locali, vietando rigorosamente qualsiasi forma di concussione e corruzione.
Questo standard si applica a tutte le relazioni e interazioni intrattenute con i diversi Stakeholders e, più in generale, con tutti i soggetti terzi, indipendentemente dalla loro ubicazione geografica.
Netcomm non intrattiene rapporti commerciali e di relazione con terzi che si ritengono coinvolti in pratiche di corruzione o che non soddisfano gli standard aziendali richiesti.
È richiesto ad ogni Destinatario di:
- essere trasparente sullo scopo delle proprie transazioni e di verificare con i referenti dell’Ufficio Legale la correttezza delle procedure e delle stesse transazioni
- non accettare, offrire o dare mai, direttamente o indirettamente, denaro o altra cosa di valore, come tangente, incentivo o ricompensa per assumere (o non assumere) una decisione favorevole agli interessi di Netcomm, o per cercare di ottenere un ingiusto vantaggio ù.
In ogni caso è vietato a tutti i Destinatari del Codice Etico offrire incentivi o tangenti finalizzati a favorire o mantenere un affare.
Netcomm non tollera alcuna transazione o attività commerciale che possa sostenere direttamente o indirettamente atti criminosi o violare le leggi contro il riciclaggio di denaro ovvero il finanziamento del terrorismo nei paesi in cui essa opera.
È richiesto ad ogni Destinatario di:
- verificare l’identità di terzi e condurre adeguati controlli di due diligence prima di accettare fondi da, o condurre affari con, un terzo al fine di garantire la legittimità della fonte dei fondi;
- non intraprendere alcuna attività che comporti l’occultamento o il riciclaggio della fonte dei proventi criminali in modo che sembrino provenire da fonti legittime;
- segnalare immediatamente qualsiasi notizia o sospetto di riciclaggio di denaro a un membro dell’Ufficio legale.
9. Tutela del patrimonio aziendale
Ciascun Destinatario è direttamente e personalmente responsabile della protezione e conservazione dei beni, fisici e immateriali, e delle risorse, anch’esse materiali o immateriali, affidategli per espletare i suoi compiti, nel rispetto delle procedure aziendali.
È, inoltre, responsabile dell’utilizzo delle stesse in modo conforme all’interesse del Consorzio.
Ciascun Destinatario è tenuto a rispettare la riservatezza in ordine al know-how scientifico, produttivo e commerciale di Netcomm e alle scelte strategiche, al fine di tutelare la proprietà industriale e intellettuale nonché la crescita della stessa. Ciascun Destinatario è, quindi, tenuto alla massima confidenzialità, impegnandosi a non rivelare a soggetti non autorizzati informazioni riservate.
10. Diversità e inclusione
L’Ente è impegnato a favore della diversità e dell’inclusione a ogni livello. Vengono selezionate persone con background di ogni genere per far parte del team e si incoraggia tutti a portare sul luogo di lavoro il proprio sé migliore, autentico e originale.
11. Pari opportunità
Netcomm si impegna ad assicurare che tutti i lavoratori siano trattati allo stesso modo, a partire dalle procedure di assunzione, dalle candidature alle promozioni, dall’assegnazione di incarichi alla formazione, dalla retribuzione ai benefit e ai licenziamenti. Non viene tollerato alcun tipo di discriminazione in base alla razza, colore, origine nazionale, genere, identità di genere, orientamento sessuale, religione, disabilità, età, opinioni politiche, stato di gravidanza, status di migrante, etnia, casta, stato familiare o civile o caratteristiche personali simili. L’obiettivo è che azioni e decisioni relative all’impiego siano esclusivamente fondate su considerazioni relative all’attività aziendale e siano orientate soltanto sulla capacità dell’individuo di svolgere il proprio lavoro, non sulle sue caratteristiche personali.
Non si tollera alcun tipo di discriminazione, di comportamento violento e intimidatorio, nonché di molestia. A tal fine ogni dipendente che ritenga di aver subito disparità di trattamento può riferire dell’accaduto all’Organismo di Vigilanza che, in piena autonomia, provvederà a verificare l’effettiva violazione delle prescrizioni contenute nel presente Codice.
12. Correttezza, lealtà e collaborazione
La correttezza rappresenta un principio fondamentale per tutte le attività dell’Ente e costituisce elemento imprescindibile della gestione aziendale.
Il comportamento dei Destinatari nello svolgimento delle proprie attività deve essere improntato a criteri di correttezza, collaborazione e lealtà, consentendo a ciascuno di svolgere le proprie mansioni in un clima di serenità e in assenza di condotte che assumano valenze denigratorie o dequalificanti ovvero atte a impedire l’esercizio delle proprie attività. Ciascuno deve essere rispettato nel lavoro che svolge. Consorzio Netcomm esige che nelle relazioni di lavoro interne ed esterne non si verifichino molestie di alcun genere, quali, ad esempio, la creazione di un ambiente di lavoro ostile nei confronti di singoli lavoratori o gruppi di lavoratori, l’ingiustificata interferenza con il lavoro altrui o la creazione di ostacoli ed impedimenti alle prospettive professionali altrui.
13. Conflitto di interessi
Consorzio Netcomm si impegna a mettere in atto tutte le misure necessarie a prevenire ed evitare fenomeni di conflitto di interesse.
Un conflitto di interessi si manifesta quando un soggetto è coinvolto in attività o relazioni che interferiscono o appaiono in grado di interferire con gli interessi del Consorzio.
Il presente Codice Etico stabilisce i principi e gli obblighi in relazione alla prevenzione dei conflitti di interesse effettivi con lo scopo di assicurare che le attività espletate e le relazioni siano attuate evitando situazioni nelle quali si possa manifestare un conflitto con gli interessi del Consorzio, fermo restando quanto indicato nel presente documento. .
Ogni situazione che possa costituire o determinare un conflitto di interessi deve essere tempestivamente comunicata da ogni dipendente/collaboratore anche all’OdV. La corrispondenza sarà visionata esclusivamente dall’OdV che sarà depositario della garanzia dell’anonimato della segnalazione.
14. Responsabilità nell’utilizzo delle risorse
Tutti devono cooperare, ognuno per le attività di propria competenza, all’obiettivo di rispondere, con soluzioni concrete, rapide ed economicamente sostenibili, alla sfida di contrastare il cambiamento climatico e ottimizzare le risorse naturali.
Per tale motivo Netcomm si impegna a promuovere un metodo lavorativo sostenibile che si basa sui principi rigenerativi dell’economia circolare, per minimizzare l’uso delle risorse vergini e ridurre gli sprechi, massimizzando il recupero e la valorizzazione di rifiuti, seguendo una gestione integrata secondo i principi di precauzione, prevenzione, protezione e miglioramento continuo.
15. Responsabilità verso la collettività
L’Ente opera tenendo conto delle esigenze della comunità nel cui ambito svolge la propria attività e contribuisce al suo sviluppo economico, ambientale, sociale, culturale e civile.
16. Sicurezza sul lavoro
Consorzio Netcomm persegue l’obiettivo di garantire la sicurezza e la salute dei propri dipendenti e collaboratori.
Le attività sono gestite nel pieno rispetto della normativa vigente in materia di sicurezza, prevenzione e protezione dai rischi professionali, mediante un sistema di sicurezza basato su misure tecniche e organizzative, le quali sono rivalutate periodicamente per un miglioramento continuo delle prestazioni in ambito di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro.
Misure organizzative
L’ente ha provveduto a una corretta individuazione del Datore di lavoro, così come indicato dall’art. 2 lettera b) d.lgs. 81/08, conferendo al medesimo idonei poteri organizzativi, decisionali, gestori e di spesa. Ha inoltre favorito la creazione di un organigramma che soggiace al Datore di lavoro con individuazione del Medico Competente, del RSPP, di Preposti e Addetti Primo Soccorso e Antincendio. Tra le misure organizzative si vuole dare particolare evidenza al puntuale processo informativo, formativo e di addestramento predisposto puntualmente e nel rispetto delle disposizioni di legge e dell’Accordo Stato- Regioni in favore di tutti i lavoratori.
Misure tecniche
Le misure organizzative su indicate debbono ritenersi un efficace collante con le misure tecniche, da intendersi quali iniziative dell’Ente volte a individuare ogni rischio, anche potenziale, e intraprendere per l’eliminazione dello stesso o, quantomeno, la sua riduzione “valutazioni strumentali”.
In via generale, la pianificazione di ogni singola attività deve tendere a prevenire e ridurre gli impatti su possibili infortuni (anche mancati), incidenti, malattie professionali, adottando le migliori tecniche disponibili ed economicamente sostenibili.
Resta inteso che le iniziative su indicate e ogni risultanza dovrà essere diffusa all’interno dell’Ente per il tramite di un chiaro, corretto e tempestivo flusso di comunicazioni, che dovrà coinvolgere, altresì, l’OdV.
17. Ambiente
Consorzio Netcomm si impegna ad agire in moto etico e corretto, oltrepassando il mero concetto del rispetto delle leggi e arricchendo il processo decisionale con principi etici, sociali e ambientali, per tale motivo ha adottato una politica aziendale che promuove la sostenibilità e il minore impatto sulle risorse ambientali, il corretto utilizzo delle risorse, la riduzione dell’impatto delle proprie attività sull’ambiente.
I Destinatari, nello svolgimento delle loro funzioni e attività si impegnano a rispettare la vigente normativa in materia di tutela e di protezione ambientale.
18. Divieto di violazioni del Modello di organizzazione, gestione e controllo ai sensi del d.lgs. n. 231/2001
Il presente Codice Etico, pur rispondendo alla specifica funzione di orientare la condotta negli affari dei Destinatari verso elevati standard deontologici, costituisce, al contempo, la prima e fondamentale componente del Modello di organizzazione, gestione e controllo adottato dall’Ente ai sensi degli artt. 6 e 7 del d.lgs. n. 231/2001.
Consorzio Netcomm ritiene, pertanto, di dover vietare espressamente quelle condotte criminose che possono comportare il coinvolgimento in sede penale del Consorzio stesso ai sensi del Decreto.
È contraria all’interesse dell’Ente ogni violazione dei divieti indicati nei paragrafi del presente Codice. L’Ente deve quindi:
- evitare rischi di commissione di reato, prevenendoli, ove evitabili, attraverso l’individuazione di protocolli specifici;
- combattere i rischi alla fonte;
- sanzionare con fermezza le violazioni.
19. Whistleblowing e divieto di ritorsioni
L’Ente promuove la prevenzione e la verifica di ogni condotta illecita o, comunque, contraria al Codice Etico (oltre che al Modello Organizzativo). In quest’ottica, pertanto, qualsiasi Destinatario che venga a conoscenza di una fondata e circostanziata violazione dei principi del Codice Etico è tenuto a segnalarla attraverso il canale dedicato. L’Ente può prevedere ulteriori istruzioni di dettaglio a supporto della procedura ora richiamata.
Pertanto, Consorzio Netcomm invita i membri del Consiglio di Amministrazione, i Dipendenti, Collaboratori esterni che collaborano stabilmente o occasionalmente, i referenti delle aziende Consorziate o che partecipano alle attività di Netcomm come Terzi Aderenti, e ogni soggetto funzionalmente collegato a Consorzio Netcomm1, a segnalare in modo circostanziato ogni condotta illecita o violazione indicata non solo nel d.lgs. 24/20232 ma anche del presente Codice Etico, di cui sia venuto a conoscenza in ragione delle funzioni svolte.
Netcomm si impegna a salvaguardare la riservatezza dell’identità del denunciante e a garantire che lo stesso non sia oggetto di alcuna forma di ritorsione, ovvero si impegna a garantire l’anonimato nel caso in cui Consorzio Netcomm riceva la segnalazione da soggetti non identificabili, purché dette comunicazioni siano puntuali, precise, dettagliate e supportate da documentazione esplicativa.
Netcomm individua un Destinatario delle segnalazioni, ovvero il Responsabile Etico, il quale avrà il compito di valutare quelle ricevute per il tramite dei canali attivati dall’Ente e intraprendere le conseguenti iniziative interloquendo, eventualmente, con l’autore della segnalazione ed il responsabile della presunta violazione. Ogni conseguente decisione sarà motivata; gli eventuali provvedimenti saranno applicati in conformità a quanto previsto dal Sistema disciplinare aziendale e dalla normativa.
LE NORME DI COMPORTAMENTO NEI CONFRONTI DEL PERSONALE E DEI TERZI
1. Premessa
L’Ente considera le risorse umane come uno dei principali fattori strategici di successo e, pertanto, favorisce la costante crescita professionale e personale dei propri dipendenti e collaboratori.
Consorzio Netcomm incoraggia la cooperazione e la mutua collaborazione tra i propri dipendenti e i consulenti che collaborano stabilmente con il Consorzio nella consapevolezza che il successo del Consorzio sia fortemente legato ai risultati di Team.
Tutti i Responsabili di ciascuna Area aziendale o di Processo, pertanto, sono tenuti a organizzare meeting periodici, anche in occasione di importanti decisioni operative, in cui sia assicurato il coinvolgimento e la fattiva partecipazione di tutti i componenti dei vari gruppi di lavoro e un flusso informativo multidirezionale.
2. Gestione dei rapporti con il personale
Consorzio Netcomm gestisce i processi di selezione e di retribuzione attraverso consulenti esterni incaricati dal Presidente del Consiglio di amministrazione, di concerto con i Responsabili di Area.
Il processo di selezione deve essere basato esclusivamente sulla rispondenza delle caratteristiche professionali e attitudinali dei candidati al job profile ricercato, e pertanto durante i colloqui di selezione saranno accertamenti i requisiti di professionalità e le competenze possedute dal candidato, l’obiettivo della selezione è quella di creare valore per Netcomm e, pertanto, nessuna forma di nepotismo o favoritismo è considerata tollerabile. L’Ente, nei limiti delle informazioni disponibili, adotta, nel corso del processo di selezione e assunzione, le adeguate misure per conformarsi ai principi di cui sopra, tra cui idonee informative in ambito privacy.
Consorzio Netcomm assume ogni candidato selezionato esclusivamente in base a un regolare contratto. L’Ente, prima del perfezionamento del contratto, informa in modo chiaro e dettagliato il candidato sulla mansione e sulle attività da svolgere previste, sugli elementi fissi e variabili della retribuzione, su eventuali benefit accordati e lo informa sulle norme di legge che regolano l’accordo, sul presente Codice Etico e sul Modello Organizzativo, nonché sulle policy applicabili.
Netcomm, in ogni decisione rilevante relativa al personale (promozioni, assegnazione di incentivi e bonus, incarichi, ecc.) rifiuto ogni forma di discriminazione e assicura che, compatibilmente con le esigenze organizzative, ogni provvedimento preso sia basato esclusivamente sui risultati conseguiti e sulle competenze dimostrate.
Netcomm promuove e favorisce iniziative di formazione per la crescita professionale del personale oltre ai percorsi formativi imposti per legge. Le attività di formazione sono programmate in base al percorso di carriera di ogni dipendente e considerando le specifiche necessità dell’Organizzazione.
3. Obblighi del personale
I dipendenti e i consulenti esterni che operano stabilmente con il Consorzio agiscono secondo correttezza, lealtà e integrità nello svolgimento del proprio incarico, rispettando le obbligazioni derivanti dal contratto sottoscritto, dalle normative vigenti, dai principi etici propri dell’Ente e dalle regole che l’Organizzazione ha eventualmente formalizzato in apposite policy e/o linee guida, istruzioni operative.
In particolare, il personale appartenente alle strutture amministrativo – contabili deve assicurare il rispetto dei principi di accuratezza, precisione e trasparenza nello svolgimento delle attività di registrazione contabile e di formazione e redazione del bilancio. Le registrazioni contabili devono essere effettuate sulla base di adeguata documentazione di supporto e devono essere documentabili, attendibili e verificabili in ogni momento.
Il personale utilizza i beni e gli strumenti assegnati in coerenza con le finalità lavorative evitando di divulgare e comunicare codici personali di accesso e/o password e informazioni.
4. Destinatari (o Terzi)
Per il perseguimento dei valori etici e il raggiungimento delle finalità statutarie Netcomm promuove il Codice Etico anche nell’ambito dei rapporti consortili instaurati con le imprese che aderiscono a Netcomm come consorziati o che partecipano alle attività del consorzio come Terzi Aderenti, inserendo i riferimenti al Codice e mettendo a disposizione la documentazione inerente.
In tale ottica, Netcomm chiede a tutti i Destinatari, compresi quindi i soggetti sopra richiamati, di operare con correttezza, trasparenza e nel rispetto della normativa vigente.
Ciascun Destinatario è tenuto a segnalare all’OdV qualsiasi comportamento del consorziato che appaia in contrasto con i principi del presente Codice.
SEZIONE III – RAPPORTI CON L’ESTERNO
1. Premessa
Consorzio Netcomm ha per oggetto statutario lo sviluppo e la crescita del settore digitale e del commercio online in Italia e all’estero e quanto ad esso correlato dei propri consorziati. Per il perseguimento di tali obiettivi promuove nel paese e verso le aziende e i consumatori, iniziative, strategie e politiche volte a sviluppare e supportare l’innovazione e lo sviluppo del settore digitale e della rete di valore ad esso correlata.
Inoltre, il Consorzio rappresenta, nei limiti dello Statuto, le imprese consorziate che operano nel settore digitale e nel commercio elettronico nella loro evoluzione culturale, economica e produttiva e nei rapporti con le istituzioni ed amministrazioni, con le organizzazioni economiche, politiche, sindacali e sociali, nazionali, comunitarie ed internazionali. Per il perseguimento di tali finalità, esso promuove iniziative di incontro, dialogo, confronto che possono essere realizzate anche attraverso iniziative di natura convegnistica, incontri ristretti con esponenti politici, del governo, delle autorità, delle forze dell’ordine, adesioni o collaborazioni con altre associazioni e organizzazioni; in tutti i casi tali rapporti sono improntati alla trasparenza, correttezza, al rispetto di tutte le norme vigenti, alla libertà, indipendenza e integrità morale.
Ciò posto, qualora eventuali iniziative, partecipazioni o attività dovessero prevedere il pagamento di una commissione, contributo di adesione e/o retribuzione le relative transazioni saranno in ogni caso tracciate e supportate da idonea documentazione comprovante il rapporto professionale e/o negoziale a cui esse si riferiscono.
2. Rapporti con le Autorità di Vigilanza e gli Organismi di Controllo
L’Ente si impegna alla piena e scrupolosa osservanza delle regole dettate dalle Autorità di Vigilanza e dagli Organismi di controllo per il rispetto della normativa vigente, nonché a improntare i propri rapporti con i predetti Enti alla massima collaborazione nel pieno rispetto del loro ruolo istituzionale, impegnandosi a dare sollecita esecuzione alle loro prescrizioni.
3. Rapporti con Partiti, Organizzazioni Sindacali e Associazioni
I rapporti con partiti politici, organizzazioni sindacali e altre associazioni portatrici di interessi sono tenuti dal Presidente del Consorzio e i Responsabili di Area a ciò autorizzati ovvero dalle persone da essi delegate, nel rispetto delle norme del presente Codice, nonché dello statuto sociale e delle leggi speciali, avendo in particolare riguardo ai principi di imparzialità e indipendenza.
Fatto salvo quanto indicato nella Premessa di cui sopra, l’Ente non eroga contributi diretti o indiretti a Partiti politici, né a loro rappresentanti o candidati, e si astiene da qualsiasi pressione diretta o indiretta a esponenti politici (ad esempio, tramite accettazione di segnalazioni per assunzioni, contratti di consulenza, ecc.). Ogni Dipendente deve riconoscere che qualsiasi forma di coinvolgimento in attività politiche avviene su base personale, nel proprio tempo libero, a proprie spese e in conformità alle leggi in vigore.
L’Ente non eroga contributi a organizzazioni con le quali può ravvisarsi un conflitto di interesse. Resta ferma, in ogni caso, la possibilità per il Consorzio di aderire ad altre organizzazioni e/o associazioni o instaurare altre forme di cooperazione di tipo strettamente istituzionale quando ciò è funzionale al perseguimento delle attività istituzionali e statutarie.
3.1. Rapporti con le Associazioni di Consumatori
I rapporti con le Associazioni di Consumatori sono tenuti dal Presidente del Consorzio e i Responsabili di Area a ciò autorizzati ovvero dalle persone da essi delegate, nel rispetto delle norme del presente Codice, nonché dello statuto sociale e delle leggi speciali.
Come indicato nella Premessa di cui al punto 1), per il perseguimento delle attività e finalità Statutarie Netcomm promuovere iniziative, politiche e strategie volte alla creazione di un contesto digitale affidabile per consumatori e imprese e, a tal fine, collabora stabilmente con le Associazioni di consumatori. Tra le iniziative sviluppate con le associazioni vi è, in particolare, l’Organismo di Negoziazione Paritetica Netcomm- Associazioni di Consumatori (3) istituito presso il Consorzio, rispetto al quale Netcomm, può essere tenuto a contribuire al rimborso delle attività svolte dalle Associazioni di consumatori nell’ambito delle procedure ADR svolte dall’Organismo. In ogni caso, la relazione con le Associazioni è improntata ai principi di imparzialità, indipendenza, trasparenza e correttezza e le eventuali transazioni sono in ogni caso tracciate, supportate da adeguata documentazione e effettuate in adempimento alla normativa vigente.
4. Rapporti con le Istituzioni Pubbliche
Per il perseguimento delle finalità statutarie Netcomm promuove il dialogo e coopera attivamente e pienamente con le istituzioni e gli Enti pubblici e con le autorità locali. Tali relazioni sono riservate alle funzioni aziendali a ciò delegate, nel rispetto delle norme del presente Codice, nonché dello Statuto e delle leggi speciali.
I rapporti con le istituzioni pubbliche – e, in generale, con la Pubblica Amministrazione – devono essere caratterizzati da correttezza, trasparenza e tracciabilità, al fine di garantire comportamenti chiari che non possano essere interpretati da parte dei soggetti coinvolti, come ambigui o contrari alle normative vigenti. Tra le attività promosse possono rientrare anche iniziative di patrocinio degli Enti e istituzioni pubbliche nonché il coinvolgimento nell’ambito delle attività convegnistiche e delle diverse iniziative di confronto e di dibattito pubblico o riservato. In ogni caso, tali relazioni sono sviluppate con trasparenza, indipendenza, imparzialità, correttezza e ogni eventuale transazione riferita o riconducibile a dette iniziative è tracciabile e supportata da idonea documentazione.
In ogni caso è assolutamente vietato offrire, direttamente o attraverso intermediari, somme di denaro o altri mezzi di pagamento a pubblici ufficiali o incaricati di un pubblico servizio al fine di influenzare la loro attività nell’espletamento dei propri doveri; tali prescrizioni non possono essere eluse ricorrendo a forme diverse di contribuzioni che abbiano le stesse finalità sopra vietate.
Omaggi e atti di cortesia e di ospitalità verso rappresentanti del governo, delle pubbliche autorità e degli enti locali nonché rivolti a pubblici ufficiali e pubblici dipendenti NON sono consentiti. Per ciò che concerne i fornitori gli omaggi sono ammessi solo quando siano di modico valore (limitatamente ai periodi festivi, ad esempio, cesti natalizi) e comunque tali da non compromettere l’integrità o la reputazione di una delle parti e da non poter essere interpretati, da un osservatore imparziale, come finalizzati ad acquisire vantaggi in modo improprio.
Allo stesso modo ciascun destinatario del Codice riceve omaggi o trattamenti di favore nei limiti delle normali relazioni di cortesia e purché siano di modico valore.
5. Rapporti con i Consorziati e con il mercato
Consorzio Netcomm è un ente senza fini di lucro. Come previsto dallo Statuto i consorziati e le imprese che partecipano alle attività del consorzio come Terzi Aderenti sono tenuti al pagamento della quota consortile annuale, (indicata anche come “quota annuale”) nella misura e secondo le modalità stabilite dal Consiglio di Amministrazione. Per il perseguimento delle sue finalità il Consorzio può ricevere anche donazioni o assegnazioni effettuate dai Consorziati o da terzi a titolo di liberalità, conformemente a quanto stabilito nello Statuto.
L’utilizzo e la destinazione di tali risorse sono gestiti dal Consorzio con trasparenza, correttezza, indipendenza, integrità e tracciabilità, secondo le procedure aziendali predisposte, finalizzate a garantire la corretta gestione e la riservatezza delle informazioni.
6. Rapporti con i mass media
La comunicazione svolge un ruolo decisivo ai fini della valorizzazione dell’immagine dell’Ente. Pertanto, i rapporti tra Netcomm e i mass media spettano soltanto alle funzioni aziendali appositamente designate, e devono essere svolti in coerenza con la politica, le strategie e gli strumenti di comunicazione definiti dagli organi aziendali, nonché con le leggi, le regole e le pratiche di condotta professionale. L’informazione verso l’esterno è ispirata a criteri di veridicità e trasparenza ed è assolutamente vietato divulgare notizie false. In generale i dipendenti di Netcomm non possono fornire informazioni a rappresentanti dei mass media né impegnarsi a fornirle senza l’autorizzazione delle funzioni competenti.
Netcomm incoraggia l’uso responsabile e rispettoso dei social media, sottolineando la necessità che i dipendenti esercitino buon senso e cautela nell’uso di piattaforme quali chat room, siti di social networking, bacheche o simili media e piattaforme online.
SEZIONE IV – PRINCIPI ETICI NEI REATI PRESUPPOSTO
Nel rispetto delle disposizioni d.lgs. 231/01 e delle Linee Guida di Confindustria (giugno 2021) si ritiene in questa sede favorevole indicare per ciascuna parte speciale, contenente il dettaglio dei reati presupposto, i principi etici di riferimento e, in via esemplificativa, i comportamenti da seguire (cfr. pag. 67 Linee Guida: “… il decreto 231, quale sia il rischio specifico di commettere quel determinato reato ed introdurre principi etici ad hoc.”).
PARTE SPECIALE | PRINCIPI ETICI DI RIFERIMENTO | COMPORTAMENTI DA SEGUIRE |
Art. 24 |
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Art. 24-bis |
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Art. 24-ter |
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Art. 25 |
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Art. 25 bis |
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Art. 25 bis.1 |
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Art. 25-ter |
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Art. 25-quinquies |
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Art. 25-septies |
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Art. 25-octies |
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Art. 25-octies.1 |
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Art. 25-novies |
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Art. 25-decies |
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Art. 25-undecies |
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Art. 25-duodecies |
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Art. 25-quinquiesdecies |
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Art. 25 sexiesdecies |
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SEZIONE V – VIOLAZIONI DEL CODICE ETICO
1. Introduzione
Ogni comportamento contrario alle disposizioni del Codice Etico verrà perseguito e sanzionato, in quanto in opposizione ai principi cui si ispira il Consorzio.
Le violazioni alle disposizioni del Codice Etico e le relative conseguenze sono differenti a seconda di chi sia il soggetto che ha compiuto la violazione.
Qualora la violazione alle disposizioni del Codice Etico sia commessa dai lavoratori dipendenti costituisce lesione del rapporto fiduciario con l’Ente e integra un illecito disciplinare; i provvedimenti sanzionatori per la violazione del Codice saranno commisurati al tipo di violazione e alle sue conseguenze per l’Ente e saranno adottati nel rispetto della normativa applicabile e del CCNL vigente.
Qualora la violazione delle disposizioni del Codice Etico sia compiuta da parte da un membro del Consiglio di amministrazione, l’Organismo di Vigilanza dovrà essere tempestivamente informato sull’accaduto. Il Presidente del Consiglio di amministrazione potrà assumere gli opportuni provvedimenti, tra cui, il richiamo formale scritto e l’intimazione a conformarsi alle disposizioni del Codice Etico, la revoca dell’eventuale delega nell’esercizio della quale la violazione è stata commessa e, nei casi più gravi, la revoca dell’incarico per giusta causa.
Qualora la violazione delle disposizioni del Codice Etico sia commessa dai lavoratori autonomi, collaboratori esterni e, più in generale, dai terzi (incluse le aziende consorziate), potrà determinare la risoluzione dei rapporti contrattuali instaurati, ai sensi dell’art. 1453 c.c. e, nel caso di aziende consorziate, la cessazione del rapporto consortile.
In caso di violazioni dei principi riportati nel presente Codice Etico, si rimanda ai provvedimenti disciplinari adottabili come esplicitato nella Parte Generale del Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo a cui si fa espresso rinvio (vedasi capitolo 11.3).
2. Principi generali del Codice Etico e sistema disciplinare
Come previsto per i Modelli Organizzativi, l’assunzione di un sistema disciplinare ad hoc costituisce un requisito essenziale e necessario per rendere efficace un Codice Etico, dovendo considerare il sistema disciplinare come l’insieme delle misure e delle sanzioni funzionali a prevenire la commissione di illeciti disciplinari.
Come previsto per i Modelli Organizzativi, l’assunzione di un sistema disciplinare ad hoc costituisce un requisito essenziale e necessario per rendere efficace un Codice Etico.
Il Sistema Disciplinare identifica le infrazioni ai principi, ai comportamenti e ai punto di controllo riportati nel codice Etico e individua le relative sanzioni previste per il personale dipendente, in conformità alle vigenti norme di legge e/o di contrattazione collettiva nazionale (CCNL), come di seguito riportato.
Ne deriva pertanto che il Sistema Disciplinare rappresenta l’insieme delle misure e delle sanzioni funzionali a prevenire la commissione di illeciti disciplinari. Il sistema disciplinare è, dunque, vincolante per tutti i dipendenti e, ai sensi dell’art. 7, co. 1, L. 300/1970, deve essere disponibile a tutti al fine di agevolarne la conoscenza e conoscibilità.
Infatti, in analogia con quanto disposto dall’art. 6, co. II, l. e) del Decreto che stabilisce come: “… in relazione all’estensione dei poteri delegati e al rischio di commissione dei reati, i modelli di cui alla lettera a), del comma 1, devono rispondere, … all’esigenza di introdurre un sistema disciplinare idoneo a sanzionare il mancato rispetto delle misure indicate nel modello”, si ritiene necessario estendere detta previsione anche al Codice Etico.
Tra le funzioni del sistema disciplinare vi sono quelle di:
- rendere efficace ed effettivo il Codice Etico;
- supportare le azioni di controllo poste in essere dall’Organismo di Si deve, però, precisare come il sistema disciplinare deve:
- applicarsi per sanzionare il contravventore dei principi etici contenuti nel Codice;
- essere redatto per iscritto ed adeguatamente divulgato quale parte essenziale del Codice Etico;
- essere compatibile con le norme in vigore e gli accordi contrattuali in essere;
- caratterizzato da una pluralità di misure idonee, efficaci e commisurate alla gravità delle violazioni accertate che, conseguentemente, varino da misure di natura conservativa, per le infrazioni più tenui, sino ai provvedimenti idonei a recedere il rapporto tra il reo e l’Ente, nel caso di violazioni più gravi;
- rispettare il principio secondo il quale l’esercizio del potere disciplinare deve sempre conformarsi al principio di proporzione assicurando il coinvolgimento del soggetto interessato nel rispetto del contraddittorio. Per il lavoratore subordinato tali principi sono richiamati dagli artt. 2106 c.c. e 7 L. 300/70.
Al sistema disciplinare applicato per il Codice Etico possono altresì riconoscersi meccanismi premiali riservati a quanti cooperino, ad esempio, al fine di rendere efficace l’attuazione del Modello ovvero denuncino comportamenti individuali devianti nel rispetto della procedura e delle istruzioni whistleblowing. L’applicazione del sistema disciplinare e delle relative sanzioni è indipendente dallo svolgimento e dall’esito del procedimento penale che l’autorità giudiziaria abbia eventualmente avviato, nel caso in cui il comportamento da censurare valga anche ad integrare una fattispecie di reato rilevante ai sensi del d.lgs. 231/2001.
In concreto, il sistema disciplinare, parte integrante del Codice Etico di Netcomm, si rivolge ai lavoratori dipendenti, ai membri del Consiglio di amministrazione, ai consulenti ed ai collaboratori che a vario titolo erogano prestazioni e servizi in favore dell’Ente, prevedendo adeguate sanzioni disciplinari che rispettano i principi di cui sopra e che possono avere anche natura pecuniaria. Per i dipendenti e collaboratori che hanno attivo un contratto di collaborazione, la violazione delle regole di comportamento previste dal Codice Etico costituisce un inadempimento alle obbligazioni derivanti dal rapporto di lavoro, ex artt. 2104 e 2106
c.c. Più specificatamente:
- 2104 – Diligenza del prestatore di lavoro:
- Il prestatore di lavoro deve usare la diligenza richiesta dalla natura della prestazione dovuta, dall’interesse dell’impresa e da quello superiore della produzione nazionale.
- Deve inoltre osservare le disposizioni per l’esecuzione e per la disciplina del lavoro impartite dall’imprenditore e dai collaboratori di questo dai quali gerarchicamente dipende.
- 2106 – Sanzioni disciplinari:
- L’inosservanza delle disposizioni contenute nei due articoli precedenti può dar luogo all’applicazione di sanzioni disciplinari, secondo la gravità dell’infrazione e in conformità delle norme vigenti.
3. Violazione del Codice Etico
A mero titolo esemplificativo e non esaustivo si riportano di seguito alcuni comportamenti che potrebbero rappresentare ipotesi di violazione del Codice Etico:
- realizzare azioni, comportamenti, ovvero omissioni, non conformi ai principi e alle regole indicate nel Codice Etico;
- favorire o comunque agevolare la redazione incompleta e/o non veritiera di documentazione a supporto del Codice Etico, anche se effettuata da terzi;
- non redigere la documentazione prevista dal Codice Etico;
- la violazione o l’elusione del sistema di controllo previsto dal Codice Etico;
- non rispettare gli obblighi di informazione nei confronti dell’Organismo di Vigilanza su questioni e tematiche, ricomprese nel Codice Etico, tra le altre:
- in ambito whistleblowing:
- la messa in atto di azioni o comportamenti in violazione delle misure poste a tutela del cd. segnalante;
- l’adozione di atti ritorsivi o discriminatori, diretti ovvero indiretti, nei confronti del segnalante per motivi collegati, direttamente o indirettamente, alla segnalazione;
- l’effettuazione, anche in malafede o con grave negligenza, di segnalazioni che si rivelino infondate.
- in ambito whistleblowing:
Le condotte sopra richiamate rappresentano un mero titolo esemplificativo di quanto riportato al paragrafo 1) che precede. Il sistema disciplinare è vincolante per tutti i dipendenti, individua le sanzioni previste per il personale dipendente in conformità alle vigenti norme di legge e/o di contrattazione collettiva nazionale (CCNL) e, ai sensi dell’art. 7, co. 1, L. 300/1970, deve essere disponibile a tutti al fine di agevolarne la conoscenza e conoscibilità.
L’accertamento delle infrazioni, i procedimenti disciplinari e l’irrogazione delle sanzioni restano di competenza del Presidente del Consiglio di amministrazione, che su impulso del referente di area, procede alla verifica della violazione segnalata, dandone opportuna notizia eventualmente anche all’Organismo di Vigilanza.
È fatto divieto all’Ente di attuare qualsiasi atto di ritorsivo o discriminatorio, diretto o indiretto, nei confronti dei soggetti segnalanti.
L’adozione e la concreta applicazione di misure discriminatorie nei confronti dei segnalanti può essere denunciata all’Ispettorato nazionale del lavoro, per i provvedimenti di propria competenza.
Il licenziamento ritorsivo e/o discriminatorio del soggetto segnalante è nullo. Sono, altrettanto, nulli il mutamento di mansioni, nonché qualsiasi altra misura ritorsiva o discriminatoria adottata nei confronti del segnalante stesso. È esclusivo onere del datore di lavoro, in caso di controversie legate all’irrogazione di sanzioni disciplinari, o a demansionamenti, licenziamenti, trasferimenti, o sottoposizione del segnalante, successivi alla presentazione della segnalazione, dimostrare che tali misure sono fondate su ragioni estranee alla segnalazione stessa.
L’applicazione delle sanzioni disciplinari prescinde dall’esito di un eventuale procedimento penale, in quanto le regole di condotta e le procedure interne sono vincolanti per i destinatari, indipendentemente dall’effettiva realizzazione di un reato quale conseguenza del comportamento commesso.
4. Provvedimenti disciplinari
I provvedimenti disciplinari sono irrogabili in conformità a quanto previsto dall’art. 7 della L. 300/1970 c.d. “Statuto dei Lavoratori” e successive modificazione e integrazioni, oltre che dal CCNL di riferimento. Anche in caso di violazioni dei principi riportati nel presente Codice Etico, si rimanda ai provvedimenti disciplinari adottabili come esplicitato nella Parte Generale del Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo a cui si fa espresso rinvio (vedasi capitolo 11.3).
- Sanzioni connesse alla procedura di Whistleblowing
Anche con riferimento alle previsioni relative alla procedura whistleblowing, si richiamano i contenuti della Parte Generale del Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo.
SEZIONE VI – MODALITÀ DI ATTUAZIONE DEL CODICE ETICO
1. L’OdV quale Responsabile Etico
L’Organismo di Vigilanza può essere il soggetto preposto alla verifica dell’applicazione e dell’attuazione del Codice Etico, assumendo, altresì, il ruolo di Responsabile Etico e rispondendo per tale attività direttamente al CdA dell’Ente.
Il Responsabile Etico, qualora lo ritenga opportuno, potrà riferire in merito alla propria attività al CdA. Al Responsabile Etico sono attribuiti i seguenti compiti:
- verificare periodicamente l’applicazione e il rispetto del Codice Etico attraverso l’attività di controllo, che consiste nell’accertare e promuovere il miglioramento dell’etica nell’ambito della dell’Ente attraverso l’analisi e la valutazione dei processi di controllo dei rischi etici;
- intraprendere iniziative per la diffusione del Codice Etico;
- proporre all’organo amministrativo modifiche e integrazioni al Codice Etico;
- ricevere le segnalazioni di violazione del Codice Etico e svolgere indagini in merito;
- svolgere funzioni consultive relativamente all’adozione di provvedimenti sanzionatori;
- predisporre annualmente una relazione relativa all’attività svolta da sottoporre all’organo.
Nell’ambito della sua attività, il Responsabile Etico verrà assistito dalle risorse necessarie di volta in volta individuate fra il personale del Consorzio Netcomm.
Tutti i Destinatari sono tenuti a collaborare con il Responsabile Etico, sia con segnalazioni che fornendo la documentazione aziendale necessaria allo svolgimento delle attività di competenza dello stesso. In caso di dubbio sulla liceità di un certo comportamento, sul suo disvalore etico o sulla contrarietà al Codice Etico, il Destinatario potrà rivolgersi al Responsabile Etico.
2. Diffusione del Codice Etico
Il Responsabile Etico procede alla diffusione del Codice Etico presso i Destinatari, con le modalità di seguito individuate:
- trasmissione – anche per il tramite delle funzioni apicali interne – ai dipendenti e ai collaboratori dell’Ente (con indicazione relativa alla circostanza che il Codice Etico è da ritenersi vincolante per tutti i Destinatari);
- pubblicazione sul sito internet di Netcomm;
- organizzazione, ogni volta che ne ravvisi la necessità e, comunque, alla prima approvazione di una riunione informativa e formativa, cui verranno invitati a partecipare tutti i dipendenti e collaboratori dell’Ente, nonché l’organo amministrativo, finalizzata all’illustrazione di eventuali novità eticamente Della formazione dedicata verrà mantenuto un registro, con l’indicazione delle persone intervenute e degli argomenti trattati con possibilità di rilascio di un attestato di partecipazione;
- informativa a collaboratori esterni e fornitori relativamente all’esistenza del Codice Etico;
- verifica dell’inserimento, nei contratti stipulati da Netcomm, di una clausola volta ad informare i terzi dell’esistenza del Codice Etico, del seguente tenore: “Codice Etico: Netcomm, nella conduzione dei propri affari e nella gestione dei propri rapporti si riferisce ai principi contenuti nel proprio Codice Etico, pubblicato sul sito internet La violazione delle prescrizioni ivi contenute potrà comportare, a seconda della gravità dell’infrazione, anche la risoluzione in danno del presente contratto”.
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1coloro che, pur non rientrando nella categoria dei Dipendenti, operino per Netcomm e/o siano sotto il controllo e la direzione di Netcomm (ad esempio: lavoratori autonomi, ivi compresi quelli indicati al capo I Legge 81/2017, nonché i titolari di un rapporto di collaborazione, collaboratori che forniscono beni o servizi o che realizzano opere in favore di terzi, volontari e tirocinanti retribuiti e non retribuiti); coloro che, pur esterni al Consorzio Netcomm, operino, direttamente o indirettamente, per Netcomm o con Netcomm (ad esempio: consulenti); qualsiasi altro soggetto che si relazioni con Netcomm al fine di effettuare la segnalazione; promotori finanziari, stagisti, lavoratori a contratto/a progetto, lavoratori somministrati; facilitatori, da intendersi come persone fisiche che assistono persone segnalanti nel processo di segnalazione operanti nel medesimo contesto lavorativo e la cui assistenza deve essere mantenuta riservata; persone del medesimo contesto lavorativo del soggetto Segnalante; colleghi di lavoro della persona Segnalante o della persona che ha sporto denuncia all’Autorità Giudiziaria.
2Comportamenti, atti od omissioni che ledono l’interesse pubblico o l’integrità dell’ente privato e che consistono in:
- condotte illecite rilevanti ai sensi del decreto legislativo 8 giugno 2001, 231, o violazioni dei modelli di organizzazione e gestione ivi previsti, che non rientrano nei successivi numeri;
- illeciti che rientrano nell’ambito di applicazione degli atti dell’Unione europea o nazionali indicati nell’allegato al d.lgs. 24/2023 ovvero degli atti nazionali che costituiscono attuazione degli atti dell’Unione europea indicati nell’allegato alla direttiva (UE) 2019/1937, seppur non indicati nell’allegato al presente decreto, relativi ai seguenti settori: appalti pubblici; servizi, prodotti e mercati finanziari e prevenzione del riciclaggio e del finanziamento del terrorismo; sicurezza e conformità dei prodotti; sicurezza dei trasporti; tutela dell’ambiente; radioprotezione e sicurezza nucleare; sicurezza degli alimenti e dei mangimi e salute e benessere degli animali; salute pubblica; protezione dei consumatori; tutela della vita privata e protezione dei dati personali e sicurezza delle reti e dei sistemi informativi;
- atti od omissioni che ledono gli interessi finanziari dell’Unione di cui all’articolo 325 del Trattato sul funzionamento dell’Unione europea specificati nel diritto derivato pertinente dell’Unione europea;
- atti od omissioni riguardanti il mercato interno, di cui all’articolo 26, paragrafo 2, del Trattato sul funzionamento dell’Unione europea, comprese le violazioni delle norme dell’Unione europea in materia di concorrenza e di aiuti di Stato, nonché le violazioni riguardanti il mercato interno connesse ad atti che violano le norme in materia di imposta sulle società o i meccanismi il cui fine è ottenere un vantaggio fiscale che vanifica l’oggetto o la finalità della normativa applicabile in materia di imposta sulle società;
- atti o comportamenti che vanificano l’oggetto o la finalità delle disposizioni di cui agli atti dell’Unione nei settori indicati nei precedenti.
3L’Organismo di conciliazione paritetica Consorzio Netcomm – Associazioni di consumatori», finalizzato alla gestione delle controversie derivanti dagli acquisti effettuati online tra consumatori e imprese consorziate a Netcomm è stato costituito dal Consorzio e dalle Associazioni di consumatori firmatarie del Protocollo nel 2016; l’Organismo non ha soggettività giuridica ed ha sede presso la sede legale di Consorzio Netcomm; esso è inserito nell’elenco degli organismi ADR, di cui all’articolo 141 –decies del Codice del consumo in virtù del Decreto del 3 novembre 2016 presso il Ministero delle Imprese e il Made in Italy (all’epoca MISE). Il Ministero può prevedere l’erogazione di contributi forfettari a favore delle associazioni dei consumatori per le spese sostenute per la consulenza e l’assistenza prestata ai consumatori nell’ambito delle procedure di conciliazione paritetica (di cui all’articolo 141-ter del Codice del consumo). L’erogazione di tali contributi è gestita da Invitalia. In tal caso l’Organismo di conciliazione, attraverso Netcomm, può essere tenuto a contribuire a rimborso forfettario secondo le direttive ricevute da Invitalia.