Le verifiche di compliance che vengono svolte per il rilascio del Sigillo Netcomm hanno evidenziato che la gestione degli annunci di riduzione di prezzo rappresenta una delle maggiori difficoltà per i merchant con e-commerce B2C.
La materia è stata oggetto di importanti innovazioni normative che ne hanno aumentato la complessità; ci riferiamo, in particolare, alle modifiche introdotte dalla Direttiva Omnibus (Direttiva UE 2019/2161).
Questa ha imposto obblighi più severi sulla trasparenza degli annunci di promozioni. Infatti, la normativa (art. 17 bis del Codice del consumo) ora richiede al venditore, in occasione di campagne promozionali rivolte alla generalità dei consumatori, di indicare anche il prezzo più basso praticato nei 30 giorni precedenti (oltre al prezzo scontato e alla percentuale di sconto), nonché calcolare gli sconti sulla base del prezzo più basso degli ultimi 30 giorni.
Qual è l’obiettivo della nuova normativa e quando si applica?
L’obiettivo della normativa è evitare pratiche ingannevoli e decisioni dei consumatori basate su informazioni non affidabili.
L’obbligo di riportare il prezzo più basso praticato nei 30 giorni precedenti si applica a tutti gli annunci che diano l’impressione ai consumatori di trovarsi di fronte a una diminuzione del prezzo di vendita di un determinato bene per uno specifico lasso di tempo, rispetto a quello precedentemente applicato dal venditore.
Sono previste delle ipotesi di esclusione?
La regola dell’indicazione del prezzo più basso praticato nei 30 giorni precedenti non si applica a tutte politiche promozionali. In particolare, sono escluse le vendite sottocosto, i lanci di nuovi prodotti e le offerte personalizzate. Questi citati non esauriscono i casi di esclusione.
Altre esclusioni attengono ai beni, in particolare ad alcuni beni deperibili, specificatamente individuati.
Quali strategie possono adottare i Merchant?
L’evidente complessità della normativa richiede ai merchant di stabilire se campagne promozionali promosse siano oggetto dell’obbligo di indicazione del prezzo più basso praticato nei 30 giorni precedenti.
Inoltre, sempre più merchant scelgono di adottare meccanismi di monitoraggio dei prezzi o sistemi pricing automation, così che, in occasione di campagne promozionali, vi sia un aggiornamento delle schede prodotto utile a garantire la corretta visualizzazione delle voci di prezzo richieste dalla Legge.
Il Codice del consumo, come modificato dalla Direttiva Omnibus, sul punto, prevede in caso di violazioni specifiche sanzioni amministrative pecuniarie o, nei peggiori casi, sanzioni per pratiche commerciali scorrette che possono arrivare fino al 4% del fatturato annuo dell’azienda.
Il tuo sito è conforme alla Legge sotto questo aspetto?
Accedi al sito www.sigillonetcomm.it, iscriviti a Netcomm ed avvia la procedura di verifica del tuo sito web.
I legali di Netcomm ti assisteranno nell’adottare le modifiche necessarie utili ad ottenere il Sigillo Netcomm da poter esporre sul tuo sito.
Avrai, inoltre, la possibilità di accedere a materiali informativi e linee guida pensate per rendere sempre compliant il tuo sito.